“Aprire un bilancio e capirci qualcosa in due minuti sembra un’impresa. Ma con un po’ d’occhio e qualche buona abitudine, si può distinguere chi galleggia da chi naviga.”
🎯 Perché serve uno sguardo esperto (non solo rapido)
Quando si avvia un’istruttoria di affidamento, il tempo è poco, ma la responsabilità è tanta. Prima ancora di elaborare indici e modelli di scoring, è fondamentale leggere il bilancio con occhi bancari, orientati al rischio e al buon senso.
Un’analisi “a colpo d’occhio”, se ben fatta:
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filtra i dossier più critici: utile per una visione sintetica e ragionata
aiuta a impostare un dialogo costruttivo con il cliente (domande mirate)
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indirizza l’analisi per indici in modo mirato
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anticipa le domande giuste da fare all’analista centrale
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e, cosa non da poco, fa risparmiare tempo a chi deve deliberare
🔍 I 6 elementi da osservare subito (con occhio tecnico e buon senso)
1. Patrimonio Netto
📌 Che cosa guardare:
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È positivo e coerente con l’attivo?
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È stabile nel tempo o in erosione?
📈 Cosa significa:
Un patrimonio troppo sottile è il primo campanello d’allarme per la solidità.
Se è sotto il 10% del totale attivo, siamo in zona attenzione.
In calo da 2 esercizi = possibile erosione patrimoniale → rischio implicito di continuità
🧭 Contesto che può attenuare il giudizio:
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Soci forti o aumento di capitale in corso
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Presenza di riserve nascoste o immobili sottovalutati
2. Risultato d’esercizio (utile/perdita)
📌 Che cosa guardare:
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È stabile, coerente con i ricavi, o instabile?
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L’utile è reale o “gonfiato” da componenti straordinarie?
Il risultato è sostenibile in futuro o è frutto di eventi straordinari?
📈 Cosa significa:
Un risultato positivo va bene solo se deriva dalla gestione operativa.
Una perdita isolata non è sempre un problema, ma più anni in rosso sì.
A margine, se possibile, valutare incidenza dei costi fissi rispetto ai ricavi
🧭 Casi in cui la perdita può essere “buona”:
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Accantonamenti volontari
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Costi di ristrutturazione per rilancio
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Investimenti a lungo termine che non generano ancora margine
3. Fatturato
📌 Che cosa guardare:
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Trend: cresce, cala o è stabile? Esempio una crescita del 30% ma margini stabili? → rischio di compressione futura
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È coerente con la struttura aziendale (dipendenti, impianti, settore)?
📈 Cosa significa:
Un calo del fatturato può essere sintomo di difficoltà o una scelta strategica.
Serve verificare l’impatto sulla redditività.
🧭 Quando il calo non è un allarme:
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Fatturato in calo ma margini in crescita? → forse è una scelta strategica virtuosa
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In caso di razionalizzazione (taglio di rami d’azienda improduttivi)
4. Debiti verso banche e fornitori
📌 Che cosa guardare:
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I debiti a breve sono coperti dall’attivo circolante?
Da chiedersi: L’azienda è sbilanciata a breve? Sta finanziando immobilizzazioni con debiti correnti?
I fornitori aumentano più dei clienti? Se i fornitori superano i clienti = tensione probabile
📈 Cosa significa:
Indicano se l’azienda ha equilibrio nel ciclo finanziario.
Un disallineamento potrebbe voler dire tensione o gestione passiva.
🧭 Quando non è per forza negativo:
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Aziende con forte potere negoziale (ritardi nei pagamenti concordati)
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Supporto da linee bancarie ampie e non interamente utilizzate
Imprese con strutture consortili o rapporti multilaterali (filiera)
5. Crediti verso clienti
📌 Che cosa guardare:
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Incidenza sul fatturato (>35% può essere rischio)
DSO oltre 120 gg → segnale di attenzione
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Crescita dei crediti > crescita ricavi?
📈 Cosa significa:
Tempi lunghi di incasso = rischio di incagli o blocco della liquidità.
Valutare la qualità del portafoglio clienti.
🧭 Quando può essere normale:
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Settori a ciclo lungo (es. costruzioni, PA,EPC con contratti e SAL regolari)
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Rapporti consolidati con pagatori affidabili ma “lenti”
Cicli di incasso lunghi ma ben documentati
6. Liquidità
📌 Che cosa guardare:
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Esiste cassa? È sufficiente a coprire i debiti a breve? Cassa <1% del totale attivo? → segnala uso aggressivo della leva
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Il saldo di cassa è zero o negativo? = rischio operativo (se non compensato da linee disponibili)
📈 Cosa significa:
La liquidità scarsa o assente è segnale di vulnerabilità operativa.
Va correlata alle linee disponibili e all'andamento del cash flow.
🧭 Quando non allarma:
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Se ci sono linee di credito utilizzabili
Cash pooling, accesso garantito a affidamenti pluriennali
- Se l’incasso da clienti è certo e ravvicinato
🧩 Conclusione: uno sguardo non basta, ma può salvarti (e salvare la banca)
Guardare un bilancio “a colpo d’occhio” non è superficialità: è un metodo per fare filtro, per dare un primo orientamento solido.
Ti consente di decidere se approfondire, dove scavare e cosa chiedere.
Non è la lettura di chi vuole “velocizzare”: è l’istinto di chi cerca coerenza tra numeri, logica aziendale e rischio assunto.
In questo blog non troverai formule astratte, ma un approccio pratico al rischio di credito, pensato per chi deve ogni giorno trovare equilibrio tra numeri, regole e buon senso.
👉 Nel prossimo articolo: impareremo a riclassificare un bilancio per leggere davvero la struttura economico-finanziaria di un’impresa, e trasformare i numeri in giudizi utili.
✍️ Firma
Andrea Maretto
Ex direttore di filiale, ora analista “senza cravatta”. Cerco equilibrio tra rischio di credito e pressione arteriosa.
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